domenica 22 febbraio 2015

La paura di essere brutti ...

In questi ultimi dieci anni mi sono accorta di come la nostra società occidentale sia cambiata. I giovani così come gli adulti, si preoccupano in modo insistente del loro aspetto fisico, cercando di eliminare le loro peculiarità e i loro tratti distintivi all'insegna di un omologazione ad un immaginario comune, fatto di stereotipi sempre più impossibili da raggiungere. La mia domanda è: cosa vogliamo raggiungere ? Sen ben pensiamo alla ragione per la quale ci trasformiamo ed eliminiamo i nostri apparenti difetti fisici, comprendiamo che la nostra non è altro che la paura di essere giudicati brutti e conseguentemente di non essere amati. Il paradosso compare però nel momento in cui ci rendiamo conto che noi di questi 'Altri' in realtà non conosciamo nulla al di fuori di ciò che effettivamente queste persone decidono di mostrarci  e ancor peggio non ci interessa conoscerli a fondo. Ciò che si ama veramente di una persona non sono i lati comuni ma quelli che ci differenziano dagli altri. Non dico che avere cura di se stessi e del proprio corpo sia sbagliato , al contrario , ma penso che non sia omologandosi agli atri che si venga amati di più o meglio ancora che si impari ad amarsi . Ogni lato di noi ha delle peculiarità che vanno preservate . Continuando in questa direzione  non faremo altro che eliminare i nostri reali sogni, all'insegna di sogni apparenti fatti di falsità, che una volta raggiunti lasceranno nel nostro profondo un senso di vuoto incolmabile . Quanti di noi si presentano diversamente da come sono , dimenticano le proprie origini , i propri sogni infantili , l'amore per la semplicità, tutto questo soltanto per la fama di apparire ed avere molti adulatori. Chi ci venera non ci ama. L'amore è conoscenza profonda dell'altro ma soprattutto di noi stessi. L'amore è bellezza . Saper esprimere realmente se stessi non sempre è sinonimo di fama , ma certamente è sinonimo di felicità e di realizzazione di se.

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