giovedì 26 febbraio 2015

IL DONO DELL' IPERSENSIBILITA'

Fin da bambina mi sono chiesta se fosse possibile cambiare il mondo , ed ho sempre impegnato le mie energie in tal senso . Sono sempre stata una persona che andava controtendenza , non mi è mai importato se il mio essere sensibile volesse dire essere una preda facile di chi odia l'amore e la gentilezza . Ma ad un certo punto della mia vita io stessa sono caduta nella tela del ragno ed ho cercato di omologarmi alla società, per poter dar voce al mio dolore interiore, nella speranza di essere  ascoltata . Ma ciò non è avvenuto. Al contrario le mie convinzioni sono crollate , mi sono domandata più e più volte se aiutare il prossimo fosse la scelta più giusta . Mi sono ritrovata in situazioni difficili , in cui le persone hanno approfittato della mia buona fede e della mia generosità. Da allora sono passati diversi anni, nel frattempo sono cresciuta e maturata ed ho compreso che la sofferenza fa parte della vita di ognuno di noi e va affrontata per crescere . Purtroppo chi è ipersensibile ha sì dei vantaggi , perché è in grado di dare ed avere delle risposte in più nella vita e può donare più facilmente amore incondizionato , ma allo stesso tempo molto spesso è preda di grandi sentimenti di sofferenza a causa del fatto che dimentica di amare se stesso e si lascia dominare dagli altri, pensando che così facendo li aiuterà . Questo meccanismo è profondamente sbagliato . Chi è sensibile deve imparare più degli altri ad imparare ad amarsi e a creare intorno a se una corazza dura per difendersi da chi cercherà di ostacolarlo nel suo cammino verso la consapevolezza. Per chi vorrà imparare a fare ciò la strada sarà lunga e molto impervia , ma se arriverete fino alla fine del vostro percorso di crescita, le gratificazioni saranno infinitamente più grandi, rispetto alla scelta di arrendersi e dimenticarsi di se e delle proprie attitudini . Io sono l'esempio vivente che la sensibilità è un dono e va condivisa con chi la comprende, ma rimanendo sempre ben difesi da chi è pronto a disilluderci . Il messaggio che voglio lanciare ora a distanza di 20 anni dal momento in cui ho sperato di poterlo diffondere, è quello di non rinunciare mai a voler cambiare il mondo . La vostra sensibilità è un dono e anche se avrete aiutato solo una persona a vedere la luce nel buio della sua vita e a farle capire che a sua volta potrà aiutare un altra persona a fare lo stesso, ne varrà la pena e non avrete vissuto invano.

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